La gestione dei magazzini è un'attività determinante per il buon funzionamento di qualsiasi organizzazione e va svolta con tempestività, flessibilità ed efficienza.

Le funzioni e i ruoli aziendali che intervengono nel processo di gestione dei magazzini sono diversi, tra  questi vi sono il responsabile della logistica e il responsabile del magazzino.


Il Responsabile della logistica

E' colui che organizza al meglio lo smistamento, la movimentazione e lo stoccaggio delle merci, programma acquisti e consegne insieme agli acquisitori e ai responsabili delle vendite, gestisce le scorte di magazzino e coordina le attività dei magazzinieri.  Il responsabile della logistica ha rapporti con gli addetti alla logistica e alla gestione dei magazzini, e con le direzioni di vendite e acquisti.
I suoi principali compiti sono:

  • organizzazione delle operazioni e dei sistemi di trasporto e stoccaggio, per ottimizzare il flusso delle merci
  • organizzazione e gestione dei centri di distribuzione per il ricevimento e lo smistamento delle merci
  • verifica delle consegne degli ordini ai clienti, centri di distribuzione e ai punti vendita
  • verifica delle consegne effettuate e dell’integrità dei prodotti
  • organizzazione del sistema informatizzato degli ordini
  • controllo dei costi delle operazioni e raccolta delle informazioni relative
  • soluzioni dei problemi inerenti al trasporto delle merci. (Fonte: Isfol 2007)

Flex per il Warehouse Management


Il Responsabile del magazzino

E' colui che si occupa più specificatamente degli aspetti di logistica di magazzino. Nello sviluppo del suo lavoro interviene nelle seguenti attività:

  • amministrazione
  • gestione degli acquisti
  • organizzazione delle spedizioni e delle consegne
  • gestioni degli ordini
  • gestione della logistica e del magazzino
  • gestione del servizio ai clienti (Fonte: Isfol 2010)

Flex per il Warehouse Management


Ruoli Operativi

Nella gestione dei magazzini è, inoltre, importante l'intervento di figure adibite a specifici processi operativi. Tra queste, ad esempio, vi sono:

  • L'Addetto al Ricevimento
  • L'Addetto alle Spedizioni
  • L'Operatore di Magazzino
  • L'Addetto alla Contabilità di Magazzino

Flex per il Warehouse Management


 

La soluzione Role-based di FLEX per il Warehouse Management

Grazie all’interfaccia Role-based, FLEX mette a disposizione funzionalità  di analisi e controllo studiate per i vari ruoli aziendali.

Tali funzionalità possono essere attivate sia nella applicazione di ingresso al sistema, che in specifici cruscotti configurabili, attraverso interfacce multi-pannello. Il singolo ruolo aziendale può disporre pertanto di funzioni, informazioni e indicatori in tempo reale, utili per lo svolgimento della propria specifica attività.

Esempi di funzionalità e informazioni  in ambito Warehouse Management disponibili e configurabili in Flex sono:

  • Numero Missioni Attive Prossimi N Giorni
  • M3 in Spedizione Prossimi N Giorni
  • Unità di Carico Movimentate in Ingresso/Uscita
  • Numero Missioni per operatore
  • Andamento Rettifiche Inventario
  • Andamento Liste con Mancanti
  • ecc.
     

Libertà di configurazione: FOR YOU!

Grazie all'elevata configurabilità della nuova interfaccia di Flex, inoltre, l'utente non si limita a poter selezionare il proprio ruolo scegliendo tra quelli studiati da Tecnest e preconfigurati sul sistema, bensì ha la completa libertà di configurazione e personalizzazione del proprio ruolo e del proprio cruscotto operativo. Utilizzando i Tools applicativi FOR YOU, infatti, ciascun utente, può modificare autonomamente un ruolo esistente o costruire da sé il proprio pannello di lavoro, selezionando dalla tavolozza delle applicazioni quelle di suo interesse.


 

Completa libertà di configurazione e personalizzazione: For You!

La suite FLEX è "For You" perchè mette a disposizione una nuova interfaccia grafica, nuove funzionalità e tools di sviluppo utili per poter gestire in maniera più flessibile e autonoma le diverse applicazioni della suite.

Ciò permette di venire incontro alle sempre maggiori esigenze degli IT manager aziendali e degli utenti operativi in termini di:

  • maggiore accesso e visibilità ai dati,
  • interattività e aggiornamento real time del sistema
  • configurabilità, personalizzazione, flessibilità e proattività da parte del sistema

Di seguito le principali funzionalità e tools messi a disposizione da FLEX:

Role-based Configuration Tools:

  • Applicazioni multicomponente con pannello multifinestra e multitab
    Layout grafico personalizzabile per utente/gruppo tramite drag&drop con pannello multifinestra e multitab che permette di visualizzare sulla stessa schermata più applicazioni contemporaneamente e passare facilmente da una all’altra, migliorando sensibilmente l’efficacia e l’usabilità per l’utente.
    E' possibile quindi gestire in modo personalizzato applicazioni "Role-based", visualizzando su un'unica area di lavoro, le applicazioni e le informazioni di interesse per una specifica funzione aziendale.
  • Menù di avvio configurabile in base ai Ruoli:
    Nuova applicazione di avvio di FLEX con dashboard multi-componente personalizzabile in modo semplice e autonomo in base al singolo utente o al ruolo/funzione aziendale
  • Advanced Dashboard configurabili:
    Speciali applicazioni multi-componente che l'utente può comporre liberamente attingendo da una tavolozza di componenti predefiniti e da una tavolozza di sincronizzatori predefiniti, la composizione della dashboard può essere specializzata per utente o per gruppi di utenti (ruoli)

Data Analysis & Display Tools:

  • Tavolozza delle applicazioni:
    FLEX mette a disposizione dell'utente un insieme di applicazioni predefinite utili per "comporre" il proprio cruscotto operativo multifinestra con le informazioni e i dati di maggiore interesse per la propria attività in azienda. Tra i componenti predefiniti a disposizione dell'utente, vi sono:
    • menu applicazioni (a pannello, ad albero)
    • componente web browser per visualizzare informazioni e dati direttamente da un sitoweb preferito dall'utente
    • area di testo
    • query libere, query in cascata (tree-table)
    • tabelle pivot
    • chart (istogrammi, torte, linee, ...) con funzionalità di drill down
    • indicatori a valore singolo (dial, gauge, pila fogli, ...) con drill-down
    • applicazioni preferite
  • Tavolozza dei sincronizzatori predefiniti:
    permette di configurare e applicare a ciascun componente una regola di sincronizzazione quale ad esempio refresh temporizzato dei dati, sincronizzazione della vista di dettaglio, visualizzazione degli allegati (file, immagini, note di testo, eventi)

Application Development Tools:

  • possibilità di estensione delle applicazioni standard con il medesimo meccanismo delle dashboard
  • possibilità di configurazione dettagliata di molti aspetti comportamentali e visuali delle singole applicazioni o componenti


 

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La pianificazione della produzione è un processo complesso che coinvolge diverse funzioni e risorse in azienda e deve ragionare su previsioni a lungo periodo.

Secondo il modello HPP (Hax, Meal, 1975), il processo di pianificazione della produzione prevede due livelli, tattico e operativo. Il livello esecutivo è invece gestito dall’attività di schedulazione della produzione o “programmazione esecutiva”.
Gli elementi che costituiscono un piano di produzione si possono suddividere in due parti:

  • il Master Planning, che comprende il piano aggregato di produzione, detto anche Sales & Operations Planning, ed il Piano Principale di produzione o Master Production Schedule con le relative verifiche di fattibilità;
  • il Detailed Planning (costituito da MRP, pianificazione e schedulazione della produzione.
Schema Hierarchical Production Planning

Grazie all’interfaccia basata sui ruoli di FLEX, il sistema mette a disposizione direttamente sulla schermata di accesso al programma i dati, gli indicatori di performance e le applicazioni di interesse per l’operatività quotidiana del singolo utente e del proprio ruolo aziendale, rendendo la gestione delle applicazioni più semplice ed efficiente. Il singolo ruolo aziendale può disporre pertanto di funzioni, informazioni e indicatori in tempo reale, utili per lo svolgimento della propria specifica attività.

Esempi in ambito Advanced Planning & Scheduling sono:

  • Andamento del Livello di Servizio negli ultimi N mesi
  • Livello di Servizio Attuale
  • Segnalazione di eventuali Ordini in Ritardo
  • Andamento della Saturazione dei Centri di Lavoro nelle ultime N settimane
  • Andamento delle Ore e del Valore delle Lavorazioni Spostate Esternamente
  • Valore del Wip nelle ultime N settimane
  • Andamento dei Ritardi in Consegna nelle ultime settimane
  • Stato Attuale dei Mancanti per Linea nei Prossimi N giorni
  • Aderenza Esecuzione/Schedulazione nella Settimana Precedente
  • ecc.

I ruoli professionali coinvolti nell’ambito dei processi di pianificazione e programmazione della produzione sono molteplici.


Il Responsabile della produzione

E' colui che pianifica, controlla e coordina l’attività produttiva in una logica di ottimizzazione delle risorse (umane, economiche e tecnologiche) impegnate. Dirige in modo integrato azioni strategiche, progettuali, organizzative e di gestione delle aree produttiva e logistica. All’interno di un’organizzazione il direttore della produzione è la persona che ha la visione più completa delle potenzialità strumentali e costituisce il punto di raccordo dei vari reparti. È la figura di riferimento per l’industrializzazione del prodotto e crea i collegamenti tra i vari reparti con l’obiettivo di aumentare i livelli di produttività. Il responsabile di produzione si occupa di:

  • pianificare e realizzare le fasi produttive sulla base delle esigenze delle funzioni commerciali decidendo i tempi e i metodi della produzione stessa;
  • coordinare le attività logistiche e di magazzino, garantendo il monitoraggio del livello delle scorte dei prodotti e dei materiali necessari ai processi produttivi;
  • verificare lo stato di funzionamento dei macchinari e delle strumentazioni;
  • pianificare, organizzare e gestire le risorse umane del settore produzione, in relazione ai flussi produttivi;
  • collaborare alla redazione dei budget di produzione ed è responsabile del contenimento dei costi del settore di sua competenza;
  • stabilire il calendario operativo, in base al quale tutti i comparti organizzano le attività i tempi e le risorse da impiegare. (Fonte: Isfol 2010)

Il Responsabile della programmazione della produzione

E' colui che coordina le operazioni di sua competenza, garantendo gli obiettivi produttivi, qualitativi e in termini di costi. Egli controlla la conduzione di tutte le macchine, i parametri di funzionamento, la loro pulizia e il loro stato di funzionamento. Sovrintende all’addestramento pratico del personale, valutandone l’idoneità, partecipa ai programmi migliorativi dei processi produttivi, in continua relazione con l’area commerciale e con le aree industrializzazione, ingegneria, qualità e sviluppo. I compiti principali del responsabile della programmazione della produzione sono il mantenimento e il miglioramento della performance del processo produttivo, e quindi:

  • definire i requisiti di produttività, qualità, sicurezza e organizzazione del lavoro;
  • garantire i piani di convalida e monitoraggio di strumenti, macchine, impianti e processi;
  • programmare la produzione;
  • gestire l’approvvigionamento dei componenti e delle materie prime, le scorte di materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
  • ottimizzare le risorse;
  • promuovere la realizzazione di prodotti semilavorati o finiti.

Ruoli operativi

Nell'ambito dei processi di pianificazione e schedulazione della produzione, è inoltre fondamentale il ruolo svolto da figure operative che intervengono in specifici processi quali, ad esempio:

  • Il Pianificatore Materiali;
  • Il Pianificatore Lavorazioni;
  • Il Programmatore della Produzione;
  • Il Programmatore Conto Lavoro.
     

La pianificazione della produzione è un processo complesso che coinvolge diverse funzioni e risorse in azienda e deve ragionare su previsioni a lungo periodo.

Secondo il modello HPP (Hax, Meal, 1975), il processo di pianificazione della produzione prevede due livelli, tattico e operativo. Il livello esecutivo è invece gestito dall’attività di schedulazione della produzione o “programmazione esecutiva”.
Gli elementi che costituiscono un piano di produzione si possono suddividere in due parti:

  • il Master Planning, che comprende il piano aggregato di produzione, detto anche Sales & Operations Planning, ed il Piano Principale di produzione o Master Production Schedule con le relative verifiche di fattibilità;
  • il Detailed Planning (costituito da MRP, pianificazione e schedulazione della produzione.
Schema Hierarchical Production Planning

Grazie all’interfaccia basata sui ruoli di FLEX, il sistema mette a disposizione direttamente sulla schermata di accesso al programma i dati, gli indicatori di performance e le applicazioni di interesse per l’operatività quotidiana del singolo utente e del proprio ruolo aziendale, rendendo la gestione delle applicazioni più semplice ed efficiente. Il singolo ruolo aziendale può disporre pertanto di funzioni, informazioni e indicatori in tempo reale, utili per lo svolgimento della propria specifica attività.

Esempi in ambito Advanced Planning & Scheduling sono:

  • Andamento del Livello di Servizio negli ultimi N mesi
  • Livello di Servizio Attuale
  • Segnalazione di eventuali Ordini in Ritardo
  • Andamento della Saturazione dei Centri di Lavoro nelle ultime N settimane
  • Andamento delle Ore e del Valore delle Lavorazioni Spostate Esternamente
  • Valore del Wip nelle ultime N settimane
  • Andamento dei Ritardi in Consegna nelle ultime settimane
  • Stato Attuale dei Mancanti per Linea nei Prossimi N giorni
  • Aderenza Esecuzione/Schedulazione nella Settimana Precedente
  • ecc.

I ruoli professionali coinvolti nell’ambito dei processi di pianificazione e programmazione della produzione sono molteplici.


Il Responsabile della produzione

E' colui che pianifica, controlla e coordina l’attività produttiva in una logica di ottimizzazione delle risorse (umane, economiche e tecnologiche) impegnate. Dirige in modo integrato azioni strategiche, progettuali, organizzative e di gestione delle aree produttiva e logistica. All’interno di un’organizzazione il direttore della produzione è la persona che ha la visione più completa delle potenzialità strumentali e costituisce il punto di raccordo dei vari reparti. È la figura di riferimento per l’industrializzazione del prodotto e crea i collegamenti tra i vari reparti con l’obiettivo di aumentare i livelli di produttività. Il responsabile di produzione si occupa di:

  • pianificare e realizzare le fasi produttive sulla base delle esigenze delle funzioni commerciali decidendo i tempi e i metodi della produzione stessa;
  • coordinare le attività logistiche e di magazzino, garantendo il monitoraggio del livello delle scorte dei prodotti e dei materiali necessari ai processi produttivi;
  • verificare lo stato di funzionamento dei macchinari e delle strumentazioni;
  • pianificare, organizzare e gestire le risorse umane del settore produzione, in relazione ai flussi produttivi;
  • collaborare alla redazione dei budget di produzione ed è responsabile del contenimento dei costi del settore di sua competenza;
  • stabilire il calendario operativo, in base al quale tutti i comparti organizzano le attività i tempi e le risorse da impiegare. (Fonte: Isfol 2010)

Il Responsabile della programmazione della produzione

E' colui che coordina le operazioni di sua competenza, garantendo gli obiettivi produttivi, qualitativi e in termini di costi. Egli controlla la conduzione di tutte le macchine, i parametri di funzionamento, la loro pulizia e il loro stato di funzionamento. Sovrintende all’addestramento pratico del personale, valutandone l’idoneità, partecipa ai programmi migliorativi dei processi produttivi, in continua relazione con l’area commerciale e con le aree industrializzazione, ingegneria, qualità e sviluppo. I compiti principali del responsabile della programmazione della produzione sono il mantenimento e il miglioramento della performance del processo produttivo, e quindi:

  • definire i requisiti di produttività, qualità, sicurezza e organizzazione del lavoro;
  • garantire i piani di convalida e monitoraggio di strumenti, macchine, impianti e processi;
  • programmare la produzione;
  • gestire l’approvvigionamento dei componenti e delle materie prime, le scorte di materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
  • ottimizzare le risorse;
  • promuovere la realizzazione di prodotti semilavorati o finiti.

Ruoli operativi

Nell'ambito dei processi di pianificazione e schedulazione della produzione, è inoltre fondamentale il ruolo svolto da figure operative che intervengono in specifici processi quali, ad esempio:

  • Il Pianificatore Materiali;
  • Il Pianificatore Lavorazioni;
  • Il Programmatore della Produzione;
  • Il Programmatore Conto Lavoro.
     

La pianificazione della produzione è un processo complesso che coinvolge diverse funzioni e risorse in azienda e deve ragionare su previsioni a lungo periodo.

Secondo il modello HPP (Hax, Meal, 1975), il processo di pianificazione della produzione prevede due livelli, tattico e operativo. Il livello esecutivo è invece gestito dall’attività di schedulazione della produzione o “programmazione esecutiva”.
Gli elementi che costituiscono un piano di produzione si possono suddividere in due parti:

  • il Master Planning, che comprende il piano aggregato di produzione, detto anche Sales & Operations Planning, ed il Piano Principale di produzione o Master Production Schedule con le relative verifiche di fattibilità;
  • il Detailed Planning (costituito da MRP, pianificazione e schedulazione della produzione.
Schema Hierarchical Production Planning

Grazie all’interfaccia basata sui ruoli di FLEX, il sistema mette a disposizione direttamente sulla schermata di accesso al programma i dati, gli indicatori di performance e le applicazioni di interesse per l’operatività quotidiana del singolo utente e del proprio ruolo aziendale, rendendo la gestione delle applicazioni più semplice ed efficiente. Il singolo ruolo aziendale può disporre pertanto di funzioni, informazioni e indicatori in tempo reale, utili per lo svolgimento della propria specifica attività.

Esempi in ambito Advanced Planning & Scheduling sono:

  • Andamento del Livello di Servizio negli ultimi N mesi
  • Livello di Servizio Attuale
  • Segnalazione di eventuali Ordini in Ritardo
  • Andamento della Saturazione dei Centri di Lavoro nelle ultime N settimane
  • Andamento delle Ore e del Valore delle Lavorazioni Spostate Esternamente
  • Valore del Wip nelle ultime N settimane
  • Andamento dei Ritardi in Consegna nelle ultime settimane
  • Stato Attuale dei Mancanti per Linea nei Prossimi N giorni
  • Aderenza Esecuzione/Schedulazione nella Settimana Precedente
  • ecc.

I ruoli professionali coinvolti nell’ambito dei processi di pianificazione e programmazione della produzione sono molteplici.


Il Responsabile della produzione

E' colui che pianifica, controlla e coordina l’attività produttiva in una logica di ottimizzazione delle risorse (umane, economiche e tecnologiche) impegnate. Dirige in modo integrato azioni strategiche, progettuali, organizzative e di gestione delle aree produttiva e logistica. All’interno di un’organizzazione il direttore della produzione è la persona che ha la visione più completa delle potenzialità strumentali e costituisce il punto di raccordo dei vari reparti. È la figura di riferimento per l’industrializzazione del prodotto e crea i collegamenti tra i vari reparti con l’obiettivo di aumentare i livelli di produttività. Il responsabile di produzione si occupa di:

  • pianificare e realizzare le fasi produttive sulla base delle esigenze delle funzioni commerciali decidendo i tempi e i metodi della produzione stessa;
  • coordinare le attività logistiche e di magazzino, garantendo il monitoraggio del livello delle scorte dei prodotti e dei materiali necessari ai processi produttivi;
  • verificare lo stato di funzionamento dei macchinari e delle strumentazioni;
  • pianificare, organizzare e gestire le risorse umane del settore produzione, in relazione ai flussi produttivi;
  • collaborare alla redazione dei budget di produzione ed è responsabile del contenimento dei costi del settore di sua competenza;
  • stabilire il calendario operativo, in base al quale tutti i comparti organizzano le attività i tempi e le risorse da impiegare. (Fonte: Isfol 2010)

Il Responsabile della programmazione della produzione

E' colui che coordina le operazioni di sua competenza, garantendo gli obiettivi produttivi, qualitativi e in termini di costi. Egli controlla la conduzione di tutte le macchine, i parametri di funzionamento, la loro pulizia e il loro stato di funzionamento. Sovrintende all’addestramento pratico del personale, valutandone l’idoneità, partecipa ai programmi migliorativi dei processi produttivi, in continua relazione con l’area commerciale e con le aree industrializzazione, ingegneria, qualità e sviluppo. I compiti principali del responsabile della programmazione della produzione sono il mantenimento e il miglioramento della performance del processo produttivo, e quindi:

  • definire i requisiti di produttività, qualità, sicurezza e organizzazione del lavoro;
  • garantire i piani di convalida e monitoraggio di strumenti, macchine, impianti e processi;
  • programmare la produzione;
  • gestire l’approvvigionamento dei componenti e delle materie prime, le scorte di materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
  • ottimizzare le risorse;
  • promuovere la realizzazione di prodotti semilavorati o finiti.

Ruoli operativi

Nell'ambito dei processi di pianificazione e schedulazione della produzione, è inoltre fondamentale il ruolo svolto da figure operative che intervengono in specifici processi quali, ad esempio:

  • Il Pianificatore Materiali;
  • Il Pianificatore Lavorazioni;
  • Il Programmatore della Produzione;
  • Il Programmatore Conto Lavoro.