Kimbo S.p.a, leader internazionale nella produzione di caffè, ha scelto la soluzione Flex APS e MES per l’ottimizzazione dei propri processi produttivi.
L’azienda, da sempre attenta all’innovazione tecnologica come asset strategico di sviluppo, implementerà all’interno del proprio stabilimento di Melito di Napoli i processi di gestione, pianificazione e schedulazione della produzione in un’ottica di costante crescita delle performance.
In particolare il progetto si prefigge di migliorare il servizio al cliente, standardizzando la metodologia operativa e supportando, grazie ai dati raccolti, la presa di decisione da parte del Management con scenari simulativi in grado di prevedere e gestire eventuali distorsioni al piano di produzione.
Il progetto coerente con le nuove strategie promosse in ottica Industry 4.0, andrà contestualmente a migliorare anche i processi di consuntivazione dei dati di produzione, tracciabilità, qualità e manutenzione.
Risparmio di tempo ed incremento di efficienza produttiva e quindi di fatturato.
Scilm S.p.A., azienda di Cittadella (PD) specializzata nella produzione di componenti innovativi e ad alto valore aggiunto per le cucine e l’arredamento (alzatine, zoccoli, profili per tavoli, ante ecc.), racconta così i risultati raggiunti grazie all'implementazione del software FLEX APS e MES all'interno del suo stabilimento produttivo.
Un progetto cominciato nel 2016 e che oggi, a distanza di cinque anni, ha condotto l'azienda verso importanti traguardi in termini di efficienza produttiva e miglioramento dell'organizzazione e delle performance.
"La crescita dell'azienda dal punto di vista del fatturato - racconta l'ing. Pierenrico Dissegna, responsabile controllo di gestione industriale in Scilm - si è configurata su più fronti ed è stata sostenuta dall'arrivo di Flex. Grazie a mirate attivitaà di ottimizzazione è stato possibile eliminare attività non a valore per l'azienda minimizzando gli sprechi di tempo e risorse".
Abbiamo raccolto i risultati di progetto all'interno di un'intervista condotta proprio presso Scilm
Nella strada verso la digitalizzazione della fabbrica, un tassello importante e ormai irrinunciabile, è costituito dall'Energy Saving.
Guardare alle attività produttive valutandone anche l’impatto in termini di consumi e costi energetici (basti pensare che il settore industriale a livello globale copre una quota pari al 29% dei consumi) è non solo una scelta desiderabile dal punto di vista etico, ma soprattutto un asset di Cost-Saving per il management.
È proprio qui che le soluzioni di Internet of Things si inseriscono con la dirompente potenza della tecnologia Industry 4.0 per monitorare i consumi energetici grazie ad avanzati sistemi di analisi e raccolta dei dati.
Ogni elemento infatti che assorba o consumi elettricità può, grazie all’IIot, essere messo in rete e controllato in tempo reale allo scopo sia di monitorarne consumi, ma anche di evidenziarne inefficienze e perdite. Un sistema IoT progettato a dovere è infatti in grado di raccogliere dati essenziali in tempo reale trasformandoli in informazioni, anche visuali, grazie ad un efficace sistema di dashboarding.
Ciò che restituisce poi è la totale visibilità sull’effettivo consumo energetico del singolo impianto che si traduce in informazioni strategica per i decision maker.
È il caso di una nota azienda lombarda attiva in ambito chimico.
L’azienda è cresciuta in maniera significativa negli ultimi anni fino ad attestarsi su volumi di affari che superano i 50 milioni di fatturato. A questo sviluppo economico ovviamente è corrisposto un adeguamento fisico che ha imposto la suddivisione dei processi produttivi ed organizzativi su più plant separati, con le indubbie complessità logistiche che ne derivano.
La complessità del modello produttivo e la mole di prodotti proposti sul mercato (oltre 500) ha evidenziato per l’azienda la necessità non solo di ottimizzare i processi per garantire la consegna dei prodotti, ma anche di efficientare quanto più possibile i costi dal punto di vista del consumo energetico.
Ecco che in un contesto del genere, affiancare e completare i sistemi già presenti con un software come FLEX- APS in grado di supportare e gestire il processo di pianificazione e schedulazione delle attività di produzione in maniera specialistica, grafica, interattiva e simulativa s’inserisce all’interno di un più ampio progetto che coinvolge anche il risparmio energetico.
Nel dettaglio sono stati diversi gli asset di miglioramento per l’azienda in materia di risparmio energetico
Un asset quello dell’energy saving che acquista maggior importanza anche alla luce degli importanti rincari in termini di materie prime e costi legati all’energia.
Per questo risulta più che mai fondamentale ragionare oggi sia in termini di software e sistemi IoT dedicati alla raccolta dati di fabbrica per l’effettivo monitoraggio dei consumi ma anche pensare in maniera trasversale pensando sistemi di ottimizzazione su larga scala che coinvolgano non solo “Quanto e come si produce” ma anche “quando e in che modo”.
La soluzione Advanced Planning and Scheduling di casa Tecnest supera se stessa presentando una versione completamente rinnovata nella grafica e nell’agilità della User Experience ed offrendo un motore di calcolo con capacità di elaborazione triplicata. Progettare nuovi scenari di pianificazione nei diversi contesti d’analisi possibili per gli utenti del sistema Tecnest non è mai stato così veloce.
La nuova versione del prodotto di casa Tecnest, farà parte di una nuova suite di prodotto e garantirà innanzitutto importanti performance in termini di velocità dell’elaborazione MRP, che risulta triplicata grazie ad una profonda ottimizzazione delle logiche di calcolo.
Al centro dell’upgrade però c’è soprattutto l’esperienza utente sulla quale Tecnest ha deciso di puntare investendo in tecnologia e ottimizzazioni grafiche al servizio degli end-users.
Diverse le novità per quanto riguarda l’usabilità della nuova interfaccia, completamente rivista nella grafica e nelle funzionalità di pianificazione interattiva.
Ciascun utente può ora attivare le visualizzazioni più adatte alle esigenze del proprio business non solo lavorando in modalità multi-finestra per agire simultaneamente su diversi strumenti grafici (diagrammi Gantt, istogrammi di carico, cruscotti operativi), ma anche commutando rapidamente sulla visualizzazione più adatta al contesto sotto analisi.
Una nuova funzionalità di “planning context” permette di attivare agilmente viste grafiche ed opzioni di selezione configurabili per ciascun ambito considerato.
Questa visualizzazione ottimizzata offre ai pianificatori migliore visibilità sui dati, agilità e capacità di controllo, in linea con le esigenze di risposta al mercato di ciascuna realtà. Il tutto si traduce poi in un generale incremento del livello di servizio al cliente finale.
Tra le novità che incrementano l’intuitività nell’utilizzo del sistema troviamo anche:
"Siamo lieti di presentare la nuova esperienza APS - racconta Mario Chientaroli, socio e responsabile R&D di Tecnest - Siamo partiti dall'ascolto delle esigenze dei nostri clienti e dei nostri consulenti per migliorarci ed offrire un prodotto sempre più adeguato alle esigenze del Supply Chain Planning. Quello della pianificazione e schedulazione è un tema sempre più centrale in ambito manufacturing che permette alle aziende una maggior efficienza e ottimizzazione dei costi e di conseguenza un miglior livello di servizio al cliente finale."
L’utente è ancora una volta al centro della nuova versione del software di casa Tecnest che punta ad offrire un’esperienza, nell’utilizzo di APS, sempre più performante e vicina alle necessità del business, incrementando le prestazioni dello strumento e ottimizzando la capacità di analisi ed intervento da parte degli utilizzatori grazie a grafica e funzionalità più immediate ed intuitive
Su Ansa si parla della nuova collaborazione tra scuola e imprese in ambito Industry 4.0 all’ITS Malignani. La friulana Tecnest, seguendo l’attività formativa della filiale italiana della multinazionale tedesca Beckhoff Automation, scenderà in campo per la formazione di giovani tecnici sui temi della Digital Transformation.
«Una partnership che mira al cuore della tecnologia Industry 4.0 per renderla ancora più performante e smart grazie a nuove soluzioni architetturali IoT/OT, unendo l’esperienza di Tecnest alla tecnologia Beckhoff con la quale sta nascendo un sodalizio ad ampio respiro, non solo relativamente agli aspetti dedicati a MES e IOT, ma trasversalmente, anche su scuola e formazione - afferma il presidente Tecnest Fabio Pettarin – Grazie alla preesistente collaborazione tra ITS Malignani e Beckhoff Automation abbiamo dato il via ad un processo di Talent Acquisition per portare in azienda figure adeguatamente preparate all’utilizzo di queste tecnologie, con competenze informatiche e meccatroniche. Obiettivo finale per Tecnest, come produttore di soluzioni, è quello di essere a disposizione dei giovani esplorando nuove idee da un lato, e spingendo l’industry 4.0 al massimo del suo potenziale dall’altro».
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