Whistleblowing

  • 15-12-2023

La normativa, sul Whistleblowing che mira a proteggere coloro che segnalano irregolarità e illeciti all'interno delle organizzazioni, sottolinea l'importanza di un ambiente di lavoro trasparente e sicuro.

La tutela dei whistleblower è fondamentale per incoraggiare la segnalazione di atti illeciti o non etici senza timore di ritorsioni. Questo non solo aiuta a prevenire danni all'interesse pubblico ma promuove anche un'atmosfera di responsabilità e integrità all'interno ed all'esterno dell'azienda dell'azienda, riconfermando il nostro impegno verso l'etica e l'integrità aziendale.

 

Chi è Protetto?

La normativa si applica a dipendenti, collaboratori, fornitori e terze parti che abbiano una relazione lavorativa con l'azienda e vengano a conoscenza di potenziali illeciti da parte della stessa. 

 

Come Funziona il Sistema di Segnalazione?

Tecnest ha implementato un sistema di segnalazione che garantisce la protezione del segnalante, conformemente ai requisiti della legge. Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso il canale dedicato ed accessibile sia internamente sia esternamente, assicurando la riservatezza e la sicurezza delle informazioni trasmesse.

All'interno del sistema sarà possibile fare segnalazioni in forma anonima. tuttavia si suggerisce un approccio nominativo al fine di rendere semplici e agevoli le attività di indagine.

Ricordiamo che la segnalazione dovrà essere fondata su elementi precisi e concordanti di cui il lavoratore è venuto a conoscenza nell'ambito dell'attività lavorativa con l'obiettivo di fornire ogni elemento utile alla verifica della fondatezza dei fatti.

 

Le Nostre Misure di Protezione

Tutte le segnalazioni saranno gestite con la massima riservatezza. La nostra procedura garantisce che ogni segnalazione ricevuta venga esaminata attentamente e che le azioni correttive necessarie siano intraprese in modo tempestivo. Riaffermiamo il nostro impegno a non tollerare alcuna forma di ritorsione nei confronti dei segnalanti.

 

Il Nostro Impegno

Adottando queste misure, Tecnest dimostra il suo impegno non solo nel rispettare la legge, ma anche nel promuovere una cultura aziendale basata sull'etica e sulla trasparenza. Incoraggiamo tutti i nostri dipendenti e collaboratori a contribuire attivamente a questo ambiente, rafforzando la fiducia reciproca e il rispetto dei valori condivisi.

Il Piano di Transizione 5.0 per il mondo della fabbrica: scopri come accedere ai benefici

Mentre la sfida dell’evoluzione tecnologica raccolta e portata avanti dal Piano di Transizione 4.0 a partire dal 2016, prosegue il suo percorso: una nuova rivoluzione – che guarda al mondo manifatturiero – ha inizio.

 

Il nuovo Piano di Transizione 5.0 non ha dubbi sulla strada da intraprendere per il futuro. Parole chiave della nuova rivoluzione tecnologica – che punta ancora una volta i riflettori sul mondo della produzione - saranno: efficientamento, digitalizzazione, sostenibilità.

Questo piano, che porta con sé importanti incentivi per il manufacturing, incarna la visione di un futuro industriale più sostenibile, richiedendo un'evoluzione verso pratiche di produzione che integrino l'innovazione tecnologica con l'efficienza energetica.

 

Quali saranno quindi le condizioni poste dal nuovo incentivo?

  • Aver investito o scegliere di investire in almeno uno dei beni strumentali, materiali o immateriali previsti dagli allegati A e B del piano Transizione 4.0.
  • Resta operativa la necessità dell’interconnessione dei beni al sistema informativo aziendale di gestione della produzione e dell’inserimento dei beni stessi in un più ampio progetto di innovazione che avrà come focus la riduzione dei consumi energetici.
  • La riduzione dei consumi deve essere pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.
    In caso di risparmi energetici di almeno il 10% per l’unità produttiva e di almeno il 15% per il processo, l’aliquota risulta maggiorata del 5% rispetto a quella vigente fino al 2022. Il che rappresenta ben il 50% in più per lo scaglione più elevato di investimenti, quello oltre i 2,5 milioni di euro.
  • Vengono introdotti ad incentivo i sistemi di monitoraggio dei consumi e di Energy Dashboarding: l’allegato B, quello dedicato ai software, viene ampliato, prevedendo l’ammissibilità agli incentivi anche per software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui al punto precedente.
  • La valutazione inerente al consumo energetico dovrà avvenire “su base annuale e sarà calcolata con riferimento ai consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a  quello di avvio degli investimenti, al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influiscono sul  consumo  energetico. Occorre quindi analizzare i consumi di un intero anno, ma rapportarli ad una serie di variabili, che tengano conto delle quantità prodotte, ma anche delle condizioni atmosferiche, dello stato delle materie prime, di eventuali guasti o malfunzionamenti.
  • Se un investimento in beni 4.0 ricade sotto l’ombrello della Transizione 5.0 perché abilita un risparmio energetico, si applicheranno le norme di questo piano (e non più quelle del piano Transizione 4.0) in relazione alle tempistiche e alle modalità di fruizione dell’incentivo.

 

Transizione 5.0: le aliquote

In primo luogo, l’incentivo è differenziato in ragione del risparmio energetico previsto. Si passa dunque da un’aliquota compresa:

  • tra il 35% e il 45% fino a 2,5 milioni di euro,
  • dal 15% al 25% da 2,5 a 10 milioni di euro,
  • dal 5% al 15% da 10 a 50 milioni di euro.

Le spese sostenute  per adempiere all’obbligo di certificazione  sono riconosciute in aumento del credito  d’imposta  per  un  importo  non superiore a 10.000 euro. È invece scomparso l’obbligo della rendicontazione da parte di un revisore contabile.

È invece scomparso l’obbligo della rendicontazione da parte di un revisore contabile.

 

Transizione 5.0: tetto e certificazioni

Ma non è tutto, perchè qui arriviamo alla seconda importante novità: questo scaglione più elevato, che gode di incentivi (sia pure più bassi), arriva fino a 50 milioni di euro contro i 20 precedenti. Considerata anche l’inflazione piuttosto elevata di questi ultimi anni, si tratta a tutti gli effetti almeno di un raddoppio.

Infine, le imprese dovranno presentare una doppia certificazione:

  • una ex ante sulla riduzione dei consumi conseguibili
  • una ex post sull’effettiva realizzazione degli investimenti.

 

La soluzione Tecnest per l’industria 5.0: IIOT, MES e APS per l’efficientamento energetico

Tecnest offre in un'unica combinazione un sistema APS di pianificazione evoluta, un MES/MOM per la supervisione e controllo in tempo reale delle attività di fabbrica ed una piattaforma IIoT con capacità di Edge Computing per la connettività verso le macchine ed i processi produttivi.
La strada verso la sostenibilità e la riduzione degli impatti ambientali passa per una comprensione e misura dettagliata dei singoli elementi di consumo energetico. Non basta diversificare le fonti di energia, ma vanno ottimizzati i fabbisogni ed individuati e ridotti i consumi superflui.
 

Grazie all’IIoT ed all’Edge computing è possibile misurare in maniera capillare i consumi di ciascuna macchina ma anche di ogni singola commessa ed attività di lavorazione.
 

  • All’interno del MES è possibile monitorare i consumi in tempo reale per intervenire sul fabbisogno energetico istantaneo ed operare in modo da ridurre consumi superflui e sprechi di energia.
  • Nel sistema APS i fabbisogni di energia sono usati come dei vincoli di schedulazione per ottenere nel breve periodo la miglior combinazione tra produttività e risparmio energetico e pianificare gli utilizzi delle fonti energetiche sul medio e lungo termine.

 

In conclusione, il Piano di Transizione 5.0 raccoglie il testimone del suo predecessore orientando fabbriche e aziende verso una maggior consapevolezza energetica premiando – in termini di tempo – chi ha già investito in digitalizzazione e interconnessione dei sistemi di fabbrica, lasciando la possibilità – allo stesso tempo, a chi ancora non lo ha fatto di adeguarsi e poter avere comunque accesso ai nuovi incentivi.

Tecnest, con quasi 40 anni di esperienza in processi rivolti alla digitalizzazione dei processi di fabbrica, con la suite FLEX, abbraccia a tutto tondo la rivoluzione 5.0 proponendosi come valido partner consulenziale ed operativo per attraversarla insieme alle aziende produttive.

 

Racconti dal MECSPE 2024: che sorpresa!

  • 19-03-2024
A distanza di alcuni giorni dal nostro rientro dal MECSPE 2024, il ricordo di questa esperienza rimane vivido e stimolante. Abbiamo aspettato un po' per mettere in ordine tutti i pensieri.
 
Il MECSPE quest'anno ha rappresentato una rivelazione sorprendente. Nel mondo post-pandemia, il ritorno alla partecipazione fisica in queste congregazioni professionali è stato paragonabile a tuffarsi in un oceano di possibilità, riscoprendo un ambiente tanto cambiato quanto profondamente solido. La partecipazione eccezionale degli operatori del settore manifatturiero e l'interesse generato dalla nostra innovativa soluzione FLEX per i processi di fabbrica hanno superato ogni nostra aspettativa.
 
Evidenti sono stati l'entusiasmo e la curiosità suscitati intorno al concetto di Industry 5.0: un chiaro segnale di un panorama italiano in fervente attesa di abbracciare le nuove tecnologie, pronto a rinnovarsi e ad affrontare con audacia le sfide del domani.
 
La nostra esperienza al MECSPE ha riconfermato il valore inestimabile delle fiere come epicentri di scambio, innovazione e crescita. Questi spazi unici offrono una prospettiva allargata sul dinamico mondo dell'imprenditoria tecnologica, spingendoci a considerare nuove strategie e visioni. È stato stimolante osservare l'industria muoversi con determinazione verso un futuro più sostenibile ed efficiente, e proviamo un senso di orgoglio e privilegio nel contribuire attivamente a questo processo di evoluzione.
 
Rientriamo in azienda più carichi di prima, con una comprensione profonda delle dinamiche di mercato e delle esigenze che animano le fabbriche oggi. Siamo pronti a trasferire questo patrimonio di conoscenze e ispirazioni al nostro team, per affrontare con rinnovato vigore le sfide che ci attendono.
 
 

Tecnest presente nel testo "Successi a Nord Est" assieme ad altre realtà del territorio

  • 29-02-2024

Il riconoscimento di un impegno e dei suoi risultati è sempre un momento di grande gioia e gratitudine. Maggiore lo è quando questo viene riconosciuto: Tecnest ha avuto l’onore di essere tra le protagoniste nel libro "Successi a Nord-Est. Le eccellenze imprenditoriali di un territorio: il Friuli Venezia Giulia" di Marzia Tomasin, pubblicato da EgeaEditore.

Essere menzionati in un volume che celebra le imprese più illustri della nostra regione è più di un semplice riconoscimento; è una testimonianza della nostra dedizione e dell'impatto che abbiamo avuto nel nostro territorio.
Nel libro, ci troviamo in compagnia di nomi iconici: illycaffè, Moroso Spa, NONINO DISTILLATORI S.R.L., e molti altri, unendo le forze per mostrare le eccellenze imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia.

Questo riconoscimento non è soltanto un attestato alla nostra storia passata, ma è anche un faro che illumina il nostro cammino futuro. Riflettendo sul nostro percorso, ci rendiamo conto che dietro ogni successo aziendale ci sono persone e relazioni significative. È proprio questo spirito di collaborazione e innovazione che ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari, e continuerà a guidarci mentre affrontiamo le sfide del futuro.

Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine a Marzia Tomasin per aver riconosciuto il nostro impegno e per averci inclusi in questo importante volume. La sua visione e il suo lavoro ci hanno dato la possibilità di condividere la nostra storia. Un grazie speciale anche all’Associazione Animaimpresa per la relazione che ci lega e per aver reso possibile questo evento.

In allegato alcune delle foto scattate il 23 febbraio 2024 in occasione della presentazione del libro presso la sede di Confindustria Udine.

Il Presidente Pettarin durante l'intervento assieme all'autrice Marzia Tomasin.

Il Presidente assieme ai rappresentanti delle altre realtà presenti nel testo.

L'intervento del Presidente Pettarin per AgenziaDire: “Con Ai siamo all’inizio di una nuova era tecnologica”

  • 14-02-2024
«Siamo all’inizio di una nuova era tecnologica», esclama il Presidente di Tecnest Fabio Pettarin al suo ritorno dal WAICF, il World Artificial Intelligence Festival di Cannes. «Dobbiamo imparare a conoscere l’intelligenza artificiale e mantenerla al servizio delle persone», continua. Un'esperienza che ha ulteriormente confermato che il Friuli-Venezia Giulia si conferma un vivace polo tecnologico, un incubatore di innovazione pronto a accogliere il cambiamento.
 
«Non è solo una tendenza, ma un vero e proprio cambio di paradigma». Tecnest è pronta a guidare questa rivoluzione tecnologica, rimanendo fedele ai suoi principi fondanti: di supportare le imprese manifatturiere, anche nell'era dell'intelligenza artificiale.
 
Questa e altre dichiarazioni sono presenti in questo articolo pubblicato per Agenzia Dire.
 
 
RASSEGNA STAMPA:
 
- Cronache di Bari
 
- Gazzetta di Genova
 
- Cronache di Milano
 
- Corriere di Ancona
 
- Venezia24
 
- Il Giornale di Torino
 
- Corriere della Sardegna
 
- Ragionieri & Previdenza
 
- Corriere Flegreo