Risparmiare energia aumentando la produzione

Nella strada verso la digitalizzazione della fabbrica, un tassello importante e ormai irrinunciabile, è costituito dall'Energy Saving.

Guardare alle attività produttive valutandone anche l’impatto in termini di consumi e costi energetici (basti pensare che il settore industriale a livello globale copre una quota pari al 29% dei consumi) è non solo una scelta desiderabile dal punto di vista etico, ma soprattutto un asset di Cost-Saving per il management.

È proprio qui che le soluzioni di Internet of Things si inseriscono con la dirompente potenza della tecnologia Industry 4.0 per monitorare i consumi energetici grazie ad avanzati sistemi di analisi e raccolta dei dati.

 

Tecnologie IIOT per l'ambiente e la fabbrica

Ogni elemento infatti che assorba o consumi elettricità può, grazie all’IIot, essere messo in rete e controllato in tempo reale allo scopo sia di monitorarne consumi, ma anche di evidenziarne inefficienze e perdite. Un sistema IoT progettato a dovere è infatti in grado di raccogliere dati essenziali in tempo reale trasformandoli in informazioni, anche visuali, grazie ad un efficace sistema di dashboarding.

Ciò che restituisce poi è la totale visibilità sull’effettivo consumo energetico del singolo impianto che si traduce in informazioni strategica per i decision maker.

Non solo sistemi diretti di raccolta dati, ma anche i sistemi di pianificazione e schedulazione della produzione possono giocare un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione energetica: inserendo tali informazioni all’interno di un sistema APS (Advanced Planning And Scheduling) è possibile agire direttamente a livello di organizzazione delle attività produttive, organizzando e simulando le migliori strategie produttive in ottica Energy saving.

 

Risparmiare energia grazie ad una corretta pianificazone della produzione: il caso di studio 

È il caso di una nota azienda lombarda attiva in ambito chimico.

L’azienda è cresciuta in maniera significativa negli ultimi anni fino ad attestarsi su volumi di affari che superano i 50 milioni di fatturato. A questo sviluppo economico ovviamente è corrisposto un adeguamento fisico che ha imposto la suddivisione dei processi produttivi ed organizzativi su più plant separati, con le indubbie complessità logistiche che ne derivano.

La complessità del modello produttivo e la mole di prodotti proposti sul mercato (oltre 500) ha evidenziato per l’azienda la necessità non solo di ottimizzare i processi per garantire la consegna dei prodotti, ma anche di efficientare quanto più possibile i costi dal punto di vista del consumo energetico.

Ecco che in un contesto del genere, affiancare e completare i sistemi già presenti con un software come FLEX- APS in grado di supportare e gestire il processo di pianificazione e schedulazione delle attività di produzione in maniera specialistica, grafica, interattiva e simulativa s’inserisce all’interno di un più ampio progetto che coinvolge anche il risparmio energetico.

 

Nel dettaglio sono stati diversi gli asset di miglioramento per l’azienda in materia di risparmio energetico

  • Sviluppando la sequenza ottimale di produzione, l’azienda ora riesce a produrre di più e in meno tempo migliorando significativamente i consumi energetici. Grazie al sistema di pianificazione della produzione si può evidenziare una riduzione dei tempi produttivi che va dal 20% fino al 50%. Il risparmio energetico è dunque direttamente proporzionale al tempo impiegato per la produzione.
  • La realizzazione di un piano di produzione dettagliato e preciso ha permesso di abbassare il margine di errore in fase produttiva riducendo scarti e contenendo i consumi energetici legati a criticità produttive.
  • La pianificazione sul medio e lungo termine ha permesso di organizzare sia la produzione in ottica multiplant (scegliendo dove produrre a seconda dell’energivorità degli impianti), sia la possibilità di schedulare le attività in maniera costante mantenendo stabile il consumo medio
  • Al momento del lancio in produzione, la pianificazione permette anche l’ottimizzazione dei processi di attrezzaggio macchina, sequenziando gli ordini in base allo stato di setup macchina, scegliendo quello meno oneroso in termini di tempi ed energia.
  • Grazie alla possibilità di generare scenari di produzione in ambito simulativo è possibile verificare la fattibilità del piano produzione in corrispondenza di ogni singolo impianto velocizzando la valutazione dello scenario migliore in termini di consumi energetici valutando direttamente i KPI.
  • Le informazioni ricavate in termini di consumi e scenari produttivi hanno permesso di portare sotto agli occhi della direzione e del manager deputato, dati utili ad una costificazione totale e completa del consumo energetico delle attività produttive

 

Un asset quello dell’energy saving che acquista maggior importanza anche alla luce degli importanti rincari in termini di materie prime e costi legati all’energia.

Per questo risulta più che mai fondamentale ragionare oggi sia in termini di software e sistemi IoT dedicati alla raccolta dati di fabbrica per l’effettivo monitoraggio dei consumi ma anche pensare in maniera trasversale pensando sistemi di ottimizzazione su larga scala che coinvolgano non solo “Quanto e come si produce” ma anche “quando e in che modo”.

 

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