L'Industria del Legno e Arredo: Considerazioni e Tendenze

  • Il cosiddetto "Sistema del Legno-Arredo” costituisce insieme al Sistema Moda e alle produzioni alimentari di nicchia, uno degli assi portanti del Made in Italy con un volume complessivo della produzione che incide per il 6% sul totale dell’industria manifatturiera italiana.
  • Il settore si compone di due comparti: quello del mobile che pesa per il 60% e quello del legno che assorbe il restante 40% della produzione complessiva
  • Aspetti caratteristici del Sistema sono l’alta intensità del lavoro, l’origine artigianale, la creatività ed il design che trovano in Italia la massima espressione
  • La filiera del Legno-Arredo (che comprende sia i settori a monte - industria del legno per i mobili e l'edilizia, dei semilavorati e dei componenti dell'arredamento-, sia i settori a valle dell'industria dell'arredamento) è in grado di vantare una forte integrazione sistemica. L’interazione tra i settori della filiera sono tali che l’andamento del settore a monte della filiera notoriamente anticipa di qualche mese la congiuntura dell'arredamento.
  • Prevalenza di imprese di piccola e media dimensione a proprietà familiare operanti in distretti industriali localizzati prevalentemente nel Triveneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige), Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Puglia.
  • Elevato grado di deverticalizzazione che rende la sub-fornitura specializzata un importante anello della filiera produttiva
  • Industria che necessita di manodopera specializzata con elevata qualificazione (soprattutto per le fasi di finitura del prodotto), spesso difficile da reperire.
  • Minacce per le industrie italiane del legno costituite da nuovi concorrenti con basso costo della manodopera minori vincoli sulla normativa ambientale (Paesi dell'Est-Europa e Asia

 

 

 

 

 

L'Industria del Legno e Arredo: Considerazioni e Tendenze

  • Il cosiddetto "Sistema del Legno-Arredo” costituisce insieme al Sistema Moda e alle produzioni alimentari di nicchia, uno degli assi portanti del Made in Italy con un volume complessivo della produzione che incide per il 6% sul totale dell’industria manifatturiera italiana.
  • Il settore si compone di due comparti: quello del mobile che pesa per il 60% e quello del legno che assorbe il restante 40% della produzione complessiva
  • Aspetti caratteristici del Sistema sono l’alta intensità del lavoro, l’origine artigianale, la creatività ed il design che trovano in Italia la massima espressione
  • La filiera del Legno-Arredo (che comprende sia i settori a monte - industria del legno per i mobili e l'edilizia, dei semilavorati e dei componenti dell'arredamento-, sia i settori a valle dell'industria dell'arredamento) è in grado di vantare una forte integrazione sistemica. L’interazione tra i settori della filiera sono tali che l’andamento del settore a monte della filiera notoriamente anticipa di qualche mese la congiuntura dell'arredamento.
  • Prevalenza di imprese di piccola e media dimensione a proprietà familiare operanti in distretti industriali localizzati prevalentemente nel Triveneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige), Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Puglia.
  • Elevato grado di deverticalizzazione che rende la sub-fornitura specializzata un importante anello della filiera produttiva
  • Industria che necessita di manodopera specializzata con elevata qualificazione (soprattutto per le fasi di finitura del prodotto), spesso difficile da reperire.
  • Minacce per le industrie italiane del legno costituite da nuovi concorrenti con basso costo della manodopera minori vincoli sulla normativa ambientale (Paesi dell'Est-Europa e Asia

 

 

 

 

 

L'Industria del Legno e Arredo: Considerazioni e Tendenze

  • Il cosiddetto "Sistema del Legno-Arredo” costituisce insieme al Sistema Moda e alle produzioni alimentari di nicchia, uno degli assi portanti del Made in Italy con un volume complessivo della produzione che incide per il 6% sul totale dell’industria manifatturiera italiana.
  • Il settore si compone di due comparti: quello del mobile che pesa per il 60% e quello del legno che assorbe il restante 40% della produzione complessiva
  • Aspetti caratteristici del Sistema sono l’alta intensità del lavoro, l’origine artigianale, la creatività ed il design che trovano in Italia la massima espressione
  • La filiera del Legno-Arredo (che comprende sia i settori a monte - industria del legno per i mobili e l'edilizia, dei semilavorati e dei componenti dell'arredamento-, sia i settori a valle dell'industria dell'arredamento) è in grado di vantare una forte integrazione sistemica. L’interazione tra i settori della filiera sono tali che l’andamento del settore a monte della filiera notoriamente anticipa di qualche mese la congiuntura dell'arredamento.
  • Prevalenza di imprese di piccola e media dimensione a proprietà familiare operanti in distretti industriali localizzati prevalentemente nel Triveneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige), Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Puglia.
  • Elevato grado di deverticalizzazione che rende la sub-fornitura specializzata un importante anello della filiera produttiva
  • Industria che necessita di manodopera specializzata con elevata qualificazione (soprattutto per le fasi di finitura del prodotto), spesso difficile da reperire.
  • Minacce per le industrie italiane del legno costituite da nuovi concorrenti con basso costo della manodopera minori vincoli sulla normativa ambientale (Paesi dell'Est-Europa e Asia

 

 

 

 

 

La storia di J-Flex parte da lontano con Sisifo, uno dei primi schedulatori della produzione presenti sul mercato già negli anni '80 e diffuso soprattutto nel settore del Legno e della Meccanica.

Da Sisifo, nasce poi Flex, la soluzione di schedulazione e pianificazione della produzione per le aziende manifatturiere che, per venire incontro alle esigenze di pianificazione dei processi a tutti i livelli, è stata nel corso degli anni implementata con moduli e funzionalità di pianificazione avanzata (APS), ai quali si è affiancato una soluzione MES per la gestione degli aspetti esecutivi e della raccolta dati in reparto.

Oltre ad un'evoluzione tecnologica, nel 2004, la soluzione viene rinnovata anche dal punto di vista tecnologico grazie all'utilizzo del framework Java. Flex diventa quindi J-Flex.

Dalla necessità di gestire e monitorare tutti i processi di produzione massimizzando il sincronismo tra i processi di pianificazione e la gestione degli eventi di fabbrica, è nata la soluzione J-Flex PWE che, sulla base del nuovo approccio “Plan while Executing”, permette di gestire e monitorare in tempo reale i processi di pianificazione della produzione (APS) e quelli esecutivi in reparto (MES). Nel corso degli anni le funzionalità di J-Flex sono state estese a tutti i principali processi della supply chain (acquisti, vendite, magazzino ecc.), al fine di fornire ai clienti una soluzione per la gestione delle operations completa e scalabile.


 

J-Flex Oggi

J-Flex è oggi l’unica suite applicativa realizzata in Italia che gestisce, fondendoli in modo nativo e integrato, sia i processi di Pianificazione ed Esecuzione della Produzione, attraverso evolute funzionalità APS e MES (J-Flex PWE), che i processi delle Operations tipiche dell’Industria Manifatturiera (J-Flex ERP OPERATIONS).

A completamento e integrazione della suite, J-Flex mette a disposizione: un sistema di Business Intelligence per  l’analisi dei principali indicatori di riferimento per la produzione e la logistica (J-Flex BI), una soluzione per la gestione via web delle interazioni con clienti e fornitori/terzisti (J-Flex SCC) e un configuratore di prodotto e commerciale (J-Flex PSC).

La suite J-Flex è nativamente predisposta per operare in inglese e in altre lingue europee ed extra-europee.

 

La nostra esperienza ci ha insegnato che aziende di diverse dimensioni hanno esigenze differenti.

Per questo motivo la suite J-Flex si adatta alle specifiche esigenze delle aziende manifatturiere grazie a soluzioni in grado sia di gestire e ottimizzare i processi di Pianificazione ed Esecuzione della Produzione (J-Flex PWE), che di estendere tali funzionalità alla gestione completa dei processi tipici delle Operations (J-Flex ERP OPERATIONS), integrandosi con i principali ERP Estesi di mercato.

Trova la soluzione che fa per te:

 

  • GRUPPO INDUSTRIALE INTERNAZIONALE

    Un ERP esteso internazionale è asse portante dell’azienda e funge da elemento di integrazione (per tutte le realtà del Gruppo e con le altre aree del SIA)
    J-FLEX PWE è la soluzione specializzata che si occupa della gestione e ottimizzazione dei processi di pianificazione (APS) e di esecuzione (MES) a livello locale, integrandosi all'ERP esteso internazionale esistente.

 

  • MEDIA IMPRESA MANIFATTURIERA ITALIANA CON STABILIMENTI ALL'ESTERO

    Presenza di un ERP nazionale o internazionale per rispondere soprattutto ai fabbisogni di integrazione e tempestività nei processi di controllo.
    Le soluzioni J-FLEX PWE e J-Flex ERP Operations possono essere presenti in forma più o meno marcata a seconda delle criticità avvertite in azienda (planning, scheduling).

 

  • PICCOLA-MEDIA IMPRESA MANIFATTURIERA CON PRODUZIONE IN ITALIA

    La programmazione della produzione è ritenuta di grande criticità. La soluzione ERP Operations diventa asse portante dei processi aziendali. Un ERP esteso nazionale è implementato solo sui moduli ritenuti necessari, non legati alla produzione e alle operations (es. contabilità).