Nuova Isma azienda friulana specializzata nella produzione di attrezzature e macchinari in acciaio inossidabile e leghe per il settore chimico, farmaceutico e cosmetico con oltre 60 anni di esperienza, ha scelto il nuovo sistema modulare ed integrato per la gestione avanzata dei processi (OPM) della suite JFLEX.
La partnership nasce dalla necessità dell’azienda di poter integrare, insieme al gestionale dedicato alla parte contabile, anche la parte di gestione dei dati tecnici e dei processi come la gestione fornitori, conto lavoro e fatturazione al fine di migliorare le performance e l’organizzazione interna.
Nuova Isma azienda friulana specializzata nella produzione di attrezzature e macchinari in acciaio inossidabile e leghe per il settore chimico, farmaceutico e cosmetico con oltre 60 anni di esperienza, ha scelto il nuovo sistema modulare ed integrato per la gestione avanzata dei processi (OPM) della suite JFLEX.
La partnership nasce dalla necessità dell’azienda di poter integrare, insieme al gestionale dedicato alla parte contabile, anche la parte di gestione dei dati tecnici e dei processi come la gestione fornitori, conto lavoro e fatturazione al fine di migliorare le performance e l’organizzazione interna.
Lady Zucchero s.r.l. è, dal 1993, una realtà specializzata nella produzione e vendita diretta di bustine personalizzate per bar e ristoranti.
L’azienda, dinamica e aperta all’innovazione, dispone di cinque linee produttive ed un reparto stampa per la personalizzazione delle confezioni.
La crescita aziendale è accompagnata dal potenziamento delle infrastrutture produttive e, in particolare, dall’introduzione di due macchine confezionatrici.
Per queste due macchine, Lady Zucchero, ha avviato un progetto che prevede l'inserimento dello strumento grafico ed interattivo della suite FLEX con lo scopo di interconnettere le macchine ed incrementare le performance.
Lady Zucchero s.r.l. è, dal 1993, una realtà specializzata nella produzione e vendita diretta di bustine personalizzate per bar e ristoranti.
L’azienda, dinamica e aperta all’innovazione, dispone di cinque linee produttive ed un reparto stampa per la personalizzazione delle confezioni.
La crescita aziendale è accompagnata dal potenziamento delle infrastrutture produttive e, in particolare, dall’introduzione di due macchine confezionatrici.
Per queste due macchine, Lady Zucchero, ha avviato un progetto che prevede l'inserimento dello strumento grafico ed interattivo della suite FLEX con lo scopo di interconnettere le macchine ed incrementare le performance.
L’emergenza Covid-19 sta lentamente, ma inesorabilmente insinuandosi in ogni comparto, forzando la mano a diversi settori, ma al contempo, aprendo gli occhi in maggiore misura sulla necessità della digitalizzazione del comparto produttivo.
La difficoltà negli approvvigionamenti, i ritardi, il rallentamento della produzione dovuto ad un calo della domanda, sono solo alcune delle difficoltà alle quali il mondo della produzione è chiamato a rispondere in questo momento.
La parola chiave è resilienza.
Attraverso strumenti responsivi e flessibili capaci di predire scenari produttivi, controllabili in real-time e costantemente monitorabili, l’occhio sulla produzione resta vigile e pronto ad intervenire.
Il momento di crisi può anche rappresentare un forte trampolino di lancio per il set-up di nuovi modelli produttivi e di supply chain in ottica “digital” capaci di aumentarne efficacia, efficienza e reattività quando, trascorso il momento dell’emergenza, arriverà quello del rimbalzo.
È qui che si rintraccia il più profondo significato dell’Industry 4.0 che sfrutta la potenza dei software per rendere più agili e intelligenti le fabbriche italiane.
Come risponde il software FLEX di Tecnest all’emergenza COVID-19?
L’emergenza in atto pone in evidenza l’importanza della supply chain visibility come importante strategia in grado di portare alla luce le criticità di tutti gli anelli della catena “Source-Make-Deliver”.
Gli effetti del momento in corso possono impattare direttamente sull’anello “Make” della produzione (anche a causa del distanziamento obbligato tra il personale), ma la sfida più importante è quella che riguarda “Source” e “Deliver.
Da un lato è necessario individuare quali siano i clienti chiave per sostenere la domanda di produzione, dall’altro è necessario monitorare le forniture di componenti e materie prime che sono ora “a rischio d’interruzione”. L’incrocio di queste informazioni permetterà dunque un’analisi in grado di garantire la sopravvivenza della filiera.
In questo delicato momento della scena internazionale diventa essenziale quini analizzare il mercato e disporre di modelli digitali della filiera di fornitura con applicativi software che consentano di effettuare tale incrocio guardando allo stesso tempo ad un futuro nel quale la catena degli approvvigionamenti sarà più solida e meno vulnerabile.
*Fonte immagine: AdvanceSchool.org
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