Motori Minarelli - Conciliare schedulazione della produzione e Lean Manufacturing

Una logica ‘Pull’ di approvvigionamento materiali in linea e un perfetto bilanciamento della manodopera al montaggio: quando l’approccio orientale ed occidentale trovano un equilibrio vincente.

 

 

Profilo aziendale

Motori Minarelli vanta una gloriosa tradizione nella costruzione di motori a scoppio per applicazioni motociclistiche: 57 anni di storia e oltre 10 milioni di motori prodotti. Una forte accelerazione è avvenuta negli ultimi 12 anni: ben oltre la metà dei 10 milioni di motori sono stati realizzati quando l'azienda bolognese ha introdotto nella sua gamma i motori per scooter, di cui è diventata indiscussa leader europea e mondiale.
La Motori Minarelli (che dal 2002 è controllata al 100% dal Gruppo Yamaha, secondo produttore al mondo di moto), diretta da un management interamente italiano sviluppa a Calderara di Reno motori per scooter e motociclette da 50 cc a 660 cc 4 e 2 tempi, equipaggiando i veicoli di maggior successo commerciale nel mercato europeo (Yamaha: Booster 50, X-Max 250, XT660; Malaguti: Phantom 50, Password 250; Aprilia: Pegaso 660 ).
Gli elevati standard tecnologici ottenuti ultimamente con cilindrate sempre maggiori hanno consolidato il ruolo dell’azienda nel gruppo, aprendo interessanti prospettive di ulteriore crescita nell’immediato futuro.

Il contesto di riferimento

Due stabilimenti, con caratteristiche molto diverse fra loro, ma strettamente correlati all’interno di un unico flusso logistico orientato alla realizzazione dei prodotti finiti: motori per motocicli o per scooter.
Ironia della sorte: la Motori Minarelli, storica azienda di Calderara di Reno, ha dunque un “due tempi” già all’interno del suo contesto produttivo.

Nel primo stabilimento vengono effettuate lavorazioni meccaniche che coinvolgono circa cento macchine operatrici (torni, frese, dentatrici, rettifiche) a controllo numerico, con alcune stazioni ad alto livello di automazione.
Le fasi di lavorazione qui portano alla realizzazione di componenti critici del motore, sia in acciaio (alberi, ingranaggi) che in lega leggera (basamenti, teste).
Il secondo stabilimento è invece dedicato all’assemblaggio finale dei motori, che avviene su 5 linee di montaggio secondo logiche “lean”. I materiali utilizzati provengono in parte da produzione interna (nel primo stabilimento), in parte da qualificati fornitori esterni.

Obiettivi Principali

Motori Minarelli cercava da tempo uno strumento in grado di dare una risposta concreta alle esigenze di programmazione dei reparti produttivi.
Sul lungo periodo era interesse dei responsabili poter operare una verifica preliminare del carico complessivamente impegnato dallo sviluppo delle previsioni di vendita.
Sul breve periodo l’obiettivo era invece quello di ottimizzare le sequenze all’interno dello stabilimento dedicato alle lavorazioni meccaniche e, nel contempo, bilanciare la manodopera impegnata sulle linee di montaggio.

CASE HISTORY MOTORI MINARELLI TECNEST

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