Introdurre un sistema informativo di Supply Chain Management in azienda: Fattori Critici di Successo

12.04.2012

L’introduzione, l’ampliamento o la sostituzione di un sistema informativo di Supply Chain Management costituiscono un cambiamento importante all’interno di una realtà aziendale, con impatti spesso rilevanti per l’azienda non solo in termini economici ma anche organizzativi.
Pur con l’obiettivo di realizzare un miglioramento nelle performance operative aziendali ed economiche dell’azienda, non è raro che un progetto di questo tipo sia caratterizzato da un insieme di problematiche che, in molti casi, possono portare a ritardi nella realizzazione dello stesso o ad un superamento del budget preventivato.
È importante quindi conoscere i principali Fattori Critici di Successo che permettono di risolvere i possibili  ostacoli e poterli gestire con una metodologia di project management adeguata, che tenga conto non solo degli aspetti organizzativi ma anche economici, garantendo un ROI positivo.

I 5 fattori critici per gestire con successo un progetto di implementazione di un sistema informativo di Supply Chain Management

1. Condivisione degli obiettivi strategici

Un primo aspetto critico da considerare, è la valutazione dell’ambito strategico nel quale si colloca l’intervento di implementazione del sistema informativo, identificando e condividendo gli obiettivi che si pone l’aziendale aree e i processi di possibile interesse.  In questa fase è molto importante la partecipazione del top management e il coinvolgimento di tutte le risorse umane interne interessate dal progetto. E’ fondamentale che queste comprendano il vantaggio e le opportunità del nuovo strumento nell’ottica di un miglioramento organizzativo aziendale e di un raggiungimento degli obiettivi strategici preposti.

2. Budget e Valutazione preventiva del Ritorno dell’Investimento

L’introduzione di un sistema di Supply Chain Management rappresenta un investimento notevole per un’azienda. Una realistica definizione del budget è quindi un fattore importante per una corretta stima dei costi del progetto e per l’applicazione di un’eventuale strategia di contenimento degli stessi. Allo stesso tempo risulta importante stimare i benefici derivanti dall’adozione del nuovo sistema al fine di calcolare il possibile ritorno sull’investimento effettuato. Il calcolo del ROI in sistemi di Supply Chain Management non è però un’attività semplice, dal momento che l’introduzione di un software di questo tipo spesso produce effetti sulle performance aziendali difficili da identificare, valutare e quantificare in termini economici. E’ quindi importante avvalersi di una metodologia specifica per il calcolo del ROI in sistemi di Supply Chain Management, al fine di poter valutare in modo preventivo i vantaggi e i rischi derivanti dall’introduzione dello stesso.

3. Scelta di un partner affidabile e di un software adeguato alle specifiche esigenze aziendali

È importante definire i criteri di selezione sia del pacchetto software, sia del partner tecnologico a cui affidare il progetto. In particolare è bene valutare il software sotto molteplici aspetti (tecnologico, funzionale, procedurale) in modo che possa rispondere nel modo migliore agli obiettivi di business dell’azienda. A questa valutazione si aggiunge quella del partner implementatore che deve dimostrare una notevole esperienza in progetti simili, conoscenza dei processi di produzione nei diversi settori industriali, oltre alla capacità di suggerire soluzioni innovative e all’utilizzo di uno specifico approccio metodologico nella gestione del progetto.

4. Definizione di un piano operativo di progetto coerente ed efficace

Stabilito il partner tecnologico e la soluzione software da adottare, è necessario definire il team di progetto direttamente coinvolto e redigere il piano operativo delle attività, tenendo conto di aspetti quali:

  • le risorse, gli strumenti ed i  tempi necessari per l’implementazione del progetto, nel rispetto dell’impatto organizzativo della soluzione
  • l’adozione di un approccio per processi che identifichi quelli coinvolti dal progetto analizzando il gap tra quelli esistenti (As-Is) e quelli da implementare (To-Be)
  • la necessità di una costante verifica dei risultati per ogni fase di implementazione della soluzione l’interazione con  l’organizzazione aziendale e il coinvolgimento degli gli utenti finali  al fine di gestire il cambiamento con la massima efficacia ed efficienza.


5. Valutazione delle performance dei processi con specifici KPI

Una volta effettuato il go-live della soluzione è importante condividere i risultati raggiunti dal progetto in relazione agli obiettivi stabiliti inizialmente (attività di benchmarking). In particolare le  performance del sistema implementato possono essere valutate efficacemente attraverso il calcolo di specifici KPI (Key Performance Indicator) sui processi. L’analisi delle performance aziendali conseguente all’introduzione della soluzione può essere ulteriormente affinata attraverso lo studio e l’analisi, tramite specifiche mappe causali, dei fattori che influiscono sul raggiungimento di determinati risultati all’interno di specifici processi aziendali.

La metodologia ELSE di Tecnest

Secondo Tecnest l’introduzione di soluzioni software per la gestione della produzione e della supply chain, è un processo che non può essere lasciato all’improvvisazione ma che necessita di competenze specialistiche adeguate. E’ infatti opportuno affidarsi a un partner con competenze adeguate, in grado di gestire il progetto in modo efficace, sino al raggiungimento degli obiettivi attesi e  attraverso  un preciso approccio metodologico, che non si limiti a un percorso sequenziale nello sviluppo della soluzione, ma abbia una caratterizzazione fortemente strategica e orientata al ritorno dell’investimento.
Per questo motivo Tecnest ha messo a punto una metodologia chiamate ELSE(c) costituita da 4 macrofasi (Explore-Lead-Solve-Evolve) e in grado di gestire sia i diversi step operativi relativi all’implementazione di un progetto di Information Technology, sia di fornire gli strumenti adeguati per il calcolo del valore preventivo (ROI) e consuntivo (Key Performance Indicator e mappe causali) connesso all’adozione della soluzione implementata.

Scopri di più sulla Metodologia ELSE di Tecnest

 

Veronica Peressotti - Tecnest

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